Speciale Porta a Porta
Salve, sono il dr. Simeone.
Prendo in prestito dal sito un piccolo spazio, dedicandolo alla puntata di "Porta a Porta", andata in onda la sera del 4 maggio (clicca qui per vedere il filmato).
L'argomento trattato nella puntata sono state le diete ed io sono stato invitato come "esperto in digiunoterapia".
Sono stato chiamato a parlare di digiuno come "possibile dieta per dimagrire".
Chi mi conosce sa che considero il digiuno qualcosa di molto, molto diverso da una dieta, e leggendo il sito potrete farvene anche voi un'idea.
Ad ogni modo, pur considerando il digiuno qualcosa di completamente diverso dalle diete, mi sono chiesto se valeva comunque la pena di partecipare alla trasmissione.
Infatti, andando a "Porta a Porta" a parlare di digiuno come dieta, ero consapevole di dover affrontare tanti luoghi comuni che molte persone, medici e non, hanno su questo tipo di pratica, senza aver mai visto un soggetto a digiuno.
Poi ho fatto alcune riflessioni e ho pensato che forse valeva la pena accettare l'invito, perchè sono convinto che il digiuno sia "anche" la migliore dieta, in quanto al dimagrimento aggiunge salute e benessere.
La spinta decisiva ad accettare l'invito mi è venuto dal ricordo di una "ragazza" di 40 anni che, nel luglio del 2005, è stata letteralmente salvata da un digiuno: era malata da tempo di una gravissima forma di rettocolite ulcerosa, con moltissime scariche di sangue al giorno, al punto che fu un grande problema il solo fatto di poter venire da Bologna, la sua città, fino a Roma.
Grazie ad un iniziale periodo di alcuni giorni di digiuno e ad una successiva cura naturale, in poco tempo è perfettamente guarita: si può leggere la sua testimonianza (la seconda) nel sito del Centro Medico Broussais (clicca).
Riflettendo su questo caso, mi sono detto che forse valeva la pena di andare in trasmissione, nonostante fossi "obbligato" a parlare del digiuno solo come una dieta e nonostante sapessi di doverlo difendere da critiche preconcette.
Un'altra riflessione che mi ha convinto ulteriormente ad andare in TV l'ho fatta proprio sulle diete: infatti, precise ed impietose statistiche dimostrano che moltissime persone che vanno dal dietologo non riescono, poi, a fare la dieta; inoltre, quei pochi che ci riescono, successivamente riprendono tutti i chili, e spesso anche di più.
E' evidente che la dietologia è in crisi, se oltre il 50% della popolazione è in sovrappeso o addirittura obesa, e nessuno riesce a dimagrire in modo stabile.
Infine, riflettevo sul fatto che tutte le diete hanno tutte una cosa in comune: sottoporre il soggetto che deve dimagrire ad un forte stress.
Se questa è la triste realtà, ho pensato che era giusto dare a tante persone la possibilità di conoscere anche qualcosa di diverso e di più innovativo e non mi riferisco solo al digiuno, ma anche alla nostra Dieta Metabolica, che rappresentano qualcosa di realmente innovativo nel triste mondo della dietologia.
In base a tutta questa serie di considerazioni, mi sono deciso ad accettare l'invito in trasmissione, convinto che il digiuno sia il metodo migliore per dimagrire, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, cioè salutare.
In trasmissione ho cercato di esporre alcuni concetti nuovi, rispetto ai vecchi canoni della dietologia convenzionale, ma mi sentivo un pò come quel "pazzo" di Galileo Galilei, anche lui acquario come me, che diceva che la terra era rotonda... Un vero pazzo, esattamente come me che sono andato a dire che "per dimagrire bisogna imitare i magri", concetto difficilissimo da capire per chi è abituato a stare a dieta da una vita. Pensateci bene: le persone grasse, pur stando a dieta da una vita (e pur cambiando tutte le diete e tutti i dietologi del mondo), restano sempre grasse.
Le statistiche dimostrano che il 99% di chi dimagrisce con una dieta riprende, poi, puntualmente i chili: questo dimostra inequivocabilmente che la dietologia convenzionale è in crisi e riesce, casomai, solo a mantenere grasse le persone grasse... A volte fa anche di meglio, riuscendo a farle ingrassare anche di più !
Se non è un fallimento questo...
Ma era prevedibile che in trasmissione, invece che porre l'accento sul fallimento della dietologia convenzionale, si è tentato di screditare il digiuno, scomodando sempre i soliti luoghi comuni: infatti, il nutrizionista di turno ha sollevato i soliti, vecchi concetti, tipici di chi non conosce per niente il digiuno e la fisiologia del digiuno.
La critica più frequente mossa contro il digiuno è quella riguardante le proteine.
Oltre a sollevare il problema del ricambio proteico, il nutrizionista di turno, per screditare ulteriormente il digiuno, è arrivato a dire che in un digiuno di 10 giorni si perderebbero solo 800 grammi di vero grasso.
Ovviamente non era assolutamente vero, anche perchè Egli non aveva mai visto digiunare nessuno, e sui libri di nutrizione, come vedremo più avanti, c'è scritto ben altro.
Peraltro, noi abbiamo esperienza di migliaia di persone seguite in un percorso di digiuno terapeutico.
Grazie ad internet, però, c'è la possibilità di dare risposte documentate a chi non ha visto la trasmissione.
1) partiamo proprio dal consumo di grassi che, secondo questo "sedicente esperto", sarebbe irrisorio nel corso di un digiuno.
Ebbene, andiamo a leggere quanto scritto sul libro di Scienza dell'alimentazione del Prof. Travia, mio professore all'Università, ma anche predecessore e maestro del nutrizionista di Porta a Porta, quale direttore dell'Istituto di Scienza dell'Alimentazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Roma.
A pag. 325 si legge testualmente: << è importante sottolineare che durante un digiuno si perde prevalentemente tessuto adiposo (97%) >>.
Sempre nella stessa pagina, il Prof. Travia riporta l'entità del dimagrimento rilevata su soggetti volontari, sottoposti a digiuni controllati: sul libro, sempre a pag. 325, si legge che durante un digiuno si verifica << una diminuzione di peso corrispondente ad 1 kg al giorno durante la prima settimana e di 0.500 kg al giorno durante la seconda settimana >>.
I soggetti studiati erano uomini, mentre le medie nelle donne sono leggermente più basse.
Questo dimostra che il nutrizionista presente in trasmissione o era ignorante sul problema o mentiva spudoratamente sapendo di mentire.
Ricordiamo che, mentre Egli ha affermato che in 10 giorni di digiuno si perdono 800 grammi di grasso, i libri parlano di 9 chili di grasso perso, esattamente come risulta a noi dopo oltre 20 anni di esperienza su migliaia e migliaia di casi seguiti.
2) Passiamo al secondo problema sollevato, quello delle proteine: innanzitutto, da tanti anni, ai nostri digiunanti vengono prescritti e integrati tutti gli "aminoacidi essenziali", per cui potremmo anche chiudere il discorso quì.
Invece, proprio per dare una ulteriore dimostrazione scientifica del digiuno, andiamo a spiegare tutto il problema nei dettagli.
Tutti quelli che non conoscono bene il digiuno dicono che fa perdere "massa magra", cioè i muscoli; più precisamente, dicono che, passato il primo giorno in cui c'è ancora disponibilità di zuccheri, dal secondo giorno l'organismo è costretto a utilizzare le proteine, al fine di produrre lo zucchero necessario alle cellule del sistema nervoso.
Questo provocherebbe una perdita di peso a carico dei muscoli e, di conseguenza, provocherebbe un dimagrimento squilibrato e dannoso, a scapito della "massa magra".
Questo è solo un luogo comune, in quanto esistono studi scientifici che dimostrano che l'organismo è in grado di trasformare in zuccheri le sostanze di scarto derivanti dai grassi, che si chiamano "corpi chetonici": alcuni di questi studi sono riportati nel documento "Studi scientifici sul digiuno" e sono stati tratti da "PUB-MED", la principale biblioteca e banca mondiale sugli studi medico-scientifici.
Alcuni di questi studi scientifici dimostrano scientificamente che:
- l'organismo è in grado di produrre zuccheri partendo dai corpi chetonici e che quindi è in grado di salvaguardare la massa magra;
- altri dimostrano le sue capacità di difendere alla grande il cuore e le arterie;
- altri studi dimostrano che il digiuno, in quanto dieta chetogenetica per antonomasia, ha un potere terapeutico contro le malattie neurologiche.
Insomma, in trasmissione sono stato costretto a chiedermi se il nutrizionista di turno non conoscesse questi studi scientifici, oppure se facesse finta di non conoscerli.
A quel punto, riflettendo sul fatto che il destino delle persone in sovrappeso è infame, ho pensato di aver fatto bene ad andare in TV, E che fosse giusto difendere il digiuno anche come presidio contro il sovrappeso e l'obesità, altrimenti si lascia il campo libero solo alla vecchia dietologia convenzionale, che ha già dimostrato di essere fallimentare.
Oggi, il sovrappeso è un grande flagello del mondo occidentale e la dietologia convenzionale non riesce ad affrontarlo adeguatamente, visto che il numero delle persone grasse va sempre aumentando, a partire dai bambini.
In passato non avevamo mai voluto parlare del digiuno come terapia contro il sovrappeso, ma quella trasmissione mi ha convinto che era giunto il momento di farlo.
Abbiamo deciso di pubblicare anche molti casi clinici di sovrappeso in 2 documenti:
" digiuno: casi clinici"
"digiuno e sovrappeso"
Per finire, una nota quanto meno pittoresca: alla fine della trasmissione ho fatto notare all'illustre collega che anch'Egli era in bello grassoccio e Lui ha confermato dicendo testualmente: << è vero, è vero...>>.
A quel punto ho pensato che un bel digiuno gli avrebbe fatto proprio bene...